La libreria dei gatti neri by Piergiorgio Pulixi

autore:Piergiorgio Pulixi
La lingua: ita
Format: epub
editore: Marsilio
pubblicato: 2022-12-19T10:51:38+00:00

* * *

Marzio stava per scendere di sotto quando una voce conosciuta lo bloccò.

«E anche questa volta mi sa che il premio di miglior libraio dell’anno te lo puoi scordare… Ma perché anziché una libreria non hai aperto una pizzeria?»

Montecristo si voltò verso quella roca voce femminile, dal tenue accento torinese, e il volto gli si illuminò. «Il mio commercialista era del tuo stesso avviso.»

«Avresti dovuto ascoltarlo.»

«Non hai idea di quanto abbia rimpianto quel consiglio… Ti hanno chiamata per sventare un omicidio?»

La poliziotta sorrise. «Forza, facciamoci un caffè, che ne abbiamo entrambi bisogno.»

«Già: finché c’è caffè, c’è speranza.»

Marzio preparò i due espressi e raggiunse la sovrintendente, che si era accomodata su una delle due poltrone davanti al camino, nella sala degli incontri.

«Qui è dove vi riunite voi giallisti anonimi, giusto?»

«Già. Vuoi unirti al club?»

«No, grazie… Ti vedo abbastanza provato, sai?»

Marzio sospirò. «Mai come quella volta che un cliente mi chiese un libro push-up.»

Angela scosse la testa, divertita. «Cosa gli hai risposto?»

«L’ho mandato da Intimissimi.»

Questa volta Dimase scoppiò a ridere.

«Dimmi cosa vuoi, immagino che tu non sia qui per sentir parlare delle mie disavventure con i clienti, e tantomeno per il mio pessimo caffè.»

«Non è poi così male, dai… Comunque hai ragione» disse la ragazza tirando fuori dalla borsa un dossier che posò sul tavolino da tè. «Con le indagini siamo a un punto morto. Non c’è stato nessuno sviluppo, i rilievi della Scientifica sono stati infruttuosi, il nostro capo ci sta col fiato sul collo e abbiamo paura di arenarci.»

«Mi dispiace. Ma io che c’entro?»

«L’ultima volta che vi abbiamo coinvolto ci avete dato una grande mano.»

«Sei seria? Vuoi immischiare il club in questo caso? Siete davvero alla canna del gas, se nutrite speranze in un gruppo di appassionati di gialli.»

Angela non replicò, e questo portò il libraio a desumere che fossero davvero allo sbando.

«Caruso lo sa?»

«In realtà l’idea è stata sua.»

Montecristo sorrise e scosse la testa. «Chi disprezza compra…» commentò, beffardo.

«Non vi chiediamo nulla più di un parere. Oggi è il giorno in cui vi ritrovate, o sbaglio?»

«Un pensionato malinconico, un frate fin troppo vivace, un’ottantenne fissata con i serial killer, una ragazzina che si veste dark e sogna di uccidere qualcuno e un libraio sull’orlo del fallimento. È davvero questa la combriccola di investigatori a cui vuoi affidare la tua indagine?»

«Vi chiediamo soltanto di buttarci un occhio e dirci che idea vi siete fatti. Nulla di impegnativo, no?»

«Sì, ma…»

«E poi non sei curioso di conoscere qualche dettaglio in più sul secondo omicidio?»

«Sirena incantatrice…» bofonchiò Montecristo.

Dimase gli scompigliò i capelli manco fosse un ragazzino e si alzò. «Grazie per il caffè, e… per tutto il resto.»

«Guarda che non ti ho ancora dato una risposta.»

«Sì, invece… Ci si sente domani. Saluta gli altri.»

«Angie, io non credo che…»

La poliziotta era già svanita nella sala al piano di sopra.

«Roba da matti» commentò il libraio. Realizzò che – come per magia – Miss Marple e Poirot si erano materializzati al suo fianco, acciambellandosi sopra l’altra poltroncina. «Che dovrei fare, secondo voi?»

Gli rivolsero i soliti sguardi spocchiosi.

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